"Il dialetto salentino come si parla a Scorrano", di Giuseppe Presicce - Next Page: linterna | Previous Page: ṭristu

fiaccu

significato in italiano: (detto di cose) non buono, cattivo, scarto, non di qualità, (detto di persona) ingeneroso, di pessimo carattere, malvagio, (con valore avverbiale) in cattiva condizione, in cattivo stato di salute, in fin di vita. etimologia: dall'aggettivo latino "flaccu(m)": floscio, cascante.

note: usato come complemento predicativo, svolge la funzione di locuzione avverbiale (male).

Modi di dire:

"fare fiaccu cu...." (seguito da una proposizione all'indicativo presente): far male a ...
"fare fiaccu cu...." (con costruzione pronominale): litigare con qualcuno, inimicarselo, rompere l'amicizia.

esempi: Cce ssi ffiaccu! Quanto sei cattivo! (detto in tono scherzoso). "Comu sciamu?" - "Fiacchi!" "Come va?" - "Male!" Sta mme sentu fiaccu. Non mi sto sentendo bene. Dice ca stave fiaccu. Si dice che sia in fin di vita. Facisti fiaccu cu lli dici la verità. Facesti male a dirgli la verità. M'aggiu fattu fiaccu cu cumpàrima. Ho bisticciato con il mio compare. sinonimi, generici, analoghi: ṭristu, malecarne, scartu, ndegnu. contrari, antonimi, inversi: bbonu, brau, benignu, beneulu, atattu, degnu, raru, speciale, preggiatu. IL CARTACEO A B C D E F G I J L M N O P Q R S T U V Z "Il dialetto salentino come si parla a Scorrano", di Giuseppe Presicce - Next Page: linterna | Previous Page: ṭristu Notebook exported on Thursday, 11 August 2011, 17:50:39 PM ora legale Europa Occidentale