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 quastasi


significato in italiano: facchino, (traslato) vagabondo, briccone, mascalzone, scostumato.
etimologia: sicuramente riconducibile al verbo greco "
βαστάζω" (bastazo) (sollevare, trasportare), il termine potrebbe derivare direttamente dallo spagnolo "bastaix" con cui si designavano gli scaricatori di porto che lavoravano a Barcellona fra il XIII e il XV secolo. In più varianti, il vocabolo è presente nei diversi dialetti dell'Italia meridionale ("bastasi" nel calabrese, "bastasu" nel siciliano, "vastaso" nel napoletano) oltre che nell'antico italiano ("bastagio"). L'anello di congiunzione fra lo spagnolo e il salentino è da considerarsi la forma napoletana. é caratteristico, infatti, di questa parlata il fenomeno noto sotto il nome di "lenizione", cioè il passaggio dalla occlusiva bilabiale sonora (la "b") dell'etimo alla fricativa labiodentale sonora (la "v"): i latini "basiare", "barba" e "bucca", per esempio, diventano rispettivamente "vasà", "varva" e "vocca". Lo spagnolo "bastaix" diviene, quindi, il napoletano "vastaso". Il termine, a questo punto, si incontra con un fenomeno fonetico proprio del salentino: il passaggio dalla fricativa labiodentale sonora (la "v" e la "w") alla occlusiva velare sorda ("q"): i presumibili franconi "werra" (inglese "war") e "wardon" (tedesco "warten"), diventano, rispettivamente, "querra" e "quardare", il latino "vastare" diventa "quastare", un ipotizzato tardo latino "*vadarium" diventa "quataru". La forma salentina costituisce il punto di arrivo di tale processo. Il secondo tratto evolutivo risulta, invece, estraneo alla zona di Lecce, dove troviamo le forme "uerra", "uardare", "uastare", "vastasi" o "uastasi".
note: accrescitivo: "quastasone".
I "bastaixos" furono fra i principali contribuenti alla costruzione della Chiesa di Santa Maria del Mar, trasportando a spalla i pesanti blocchi di pietra dalle cave del Montjuic alla chiesa senza ricevere alcun compenso: per questo sono ricordati in un bassorilievo della cattedrale. La loro epopea è, inoltre, raccontata nel romanzo di Ildefonso Falcones "La cattedrale del mare".


varianti: (in altre località) vastasi, uastasi, wastasi.

sinonimi, generici, analoghi: vacabbondu, ribbušciatu, scustumatu, farabbuttu, laźźarone, teppista, scapisṭratu, canaja, pèrfitu, vàndalu, banditu.

contrari, antonimi, inversi: pusatu, basatu, ngarbatu, de carbu.

                                        IL CARTACEO

                                         


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