Giuseppe Presicce è nato a Scorrano (Lecce), dove vive. Laureato in lettere moderne presso l'Università degli Studi di Lecce, ha insegnato sino al 1988/89 materie letterarie e latino nel triennio del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci“ di Maglie, scuola che ha poi diretto a partire dal settembre del 1992.

In pensione dal 2008, ha recentemente pubblicato il volumetto "Le voci della sera - i tempi delle cose nel tempo dell'anima", un libro di poesie "in cui simboli ed archetipi aspirano a divenire ragione visibile a testimonianza di una intera esistenza: il venir meno di una società rurale, l'ineluttabile scorrere del tempo delle cose, l'inestricabile intrico dello ieri, dell'oggi e del domani nel tempo dell'anima".

"Le voci della sera”, sono la sonorità di quel luogo antistante la memoria, in disparte ma ancora visione viva: “E riodo le voci della sera / che dan vita alla strada davanti a casa mia: / il canto del carrettiere / colto dal buio pei sentier della campagna / e l'ultimo sbadiglio / del mulo nella stalla / ansioso di dormire”.

C'è, dunque, una parte taciuta in Presicce ed è proprio questa l'entità del suo sentire: una dimensione sospesa, sospirata, un'aria rarefatta ed eterea che precede il peso grave delle parole, delle cose concrete menzionate, per le quali occorre sempre un nome, una vera e propria puntuale nominazione, perché esse appaiano per ciò che sono.”  ( Fondazione Mario Luzi)

 

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